Opere che declinano in successive varianti, come un muro da valicare, la dominanza di un solo colore: rosso, blu, nero, marrone. Sfondi quasi monocromi che fissano lo stadio di partenza in cui immergerti per stabilire o trovare una prima sintonia emotiva e prepararti, nella quiete o nell'onda di quella tonalità prevalente, al viaggio. Impossibile a quel punto fermarsi, perché subito la pittura di Stephanie Morin ti trascina aldilà; ogni quadro come una finestra che si affaccia su un panorama di altre finestre, varchi, spiragli, ombre. Troppo forte la suggestione per non restare intrappolati e trovarsi così a galleggiare in quello spazio artificioso e incantato. Mai davvero astratto, nonostante la rinuncia a rimandi figurativi, perché fatto di sensazioni che ora ti immergono in un magma, ora si liquefanno in una miscela più eterea, ora ti specchiano nella consistenza ghiaiosa di un grumo di terra e di quarzi.
Blue Rectangle cm 100 x 140 acrilico e sabbia su tela
Bronze cm 100 x 140 acrilico e sabbia su tela
Au Bas Des Escaliers cm 100 x 140 acrilico e sabbia su tela
Violet cm 200 x 150 acrilico e sabbia su tela
Surfacing cm 100 x 70 acrilico e sabbia su tela
Fondente cm 100 x 70 acrilico e sabbia su tela
Black cm 170 x 120 acrilico e sabbia su tela
Kan Kuro cm 100 x 80 acrilico e sabbia su tela
Frammenti Black cm 50 x 40 acrilico e sabbia su tela
Frammenti Red cm 80 x 70 acrilico e sabbia su tela
Frammenti Yellow cm 70 x 60 acrilico e sabbia su tela
Frammenti Grey cm 80 x 70 acrilico e sabbia su tela
Blu Diffusion cm 120 x 100 acrilico e sabbia su tela
Red cm 200 x 200 acrilico e sabbia su tela